“Il D.Lgs. 151/2001 prevede precisi obblighi per i datori di lavoro per la salvaguardia della salute della sicurezza delle lavoratrici gestanti e delle lavoratrici madri.”
Nel momento in cui una lavoratrice dipendente scopre di essere in stato interessante, una delle prime problematiche che deve affrontare è quella relativa alla comunicazione della gravidanza al datore di lavoro e alla successiva gestione di questo periodo.
Predisposizione della valutazione
Per predisporre la sezione del documento di valutazione dei rischi (DVR) relativo alle lavoratrici gravide il DdL può procedere in questo modo:
– in via preliminare “il DdL insieme al RSPP dovrà avere definito, almeno in linea generale, la struttura generale ed il contenuto di massima del DVR dell’Azienda, indicando quali sono i rischi principali presenti suddivisi in rischi di infortunio e rischi per la salute”;
– nella ricognizione delle mansioni che comportano rischio per le lavoratrici gravide occorre tuttavia “tenere in debito conto anche di alcuni rischi infortunistici: p.e. mansioni che richiedono l’uso di scale portatili, mansioni che espongono a rischio di investimento da veicoli per i trasporti interni, ecc”;
– “dopo avere individuati le mansioni e i relativi rischi, il DdL in collaborazione con il RSPP e con il MC dovrà valutare, pesare le caratteristiche di tutti i rischi presenti” (ad esempio secondo i criteri indicati nel Documento di Intesa o con criteri ancora più specifici);
– i rischi saranno registrati indicandone la suddivisione in rischi ben noti e rischi che hanno necessità di analisi di approfondimento;
– DdL, RSPP e MC, esamineranno ciascun rischio e, “nel caso vi siano esposte delle lavoratrici, provvederanno a classificarli anche come: a) rischi ben noti per gravidanza; a1) rischi ben noti per gravidanza e per post- parto- allattamento; b) rischi che hanno necessità di analisi di approfondimento per gravidanza; b1) rischi che hanno necessità di analisi di approfondimento per gravidanza e post- parto- allattamento”;
– in caso di “rilevazione di rischi per la gravidanza e per post- parto- allattamento che hanno necessità di analisi di approfondimento, bisognerà concludere con urgenza le verifiche necessarie per accertare o escludere il rischio per le Lavoratrici Gravide”.
Completata questa sequenza sarà ora facile completare il documento di valutazione del rischio “con l’analisi e l’identificazione delle operazioni incompatibili per la gravidanza indicando per ognuna di tali mansioni a rischio le misure di prevenzione e protezione che si intendono adottare nel caso di gravidanza”, ad esempio:
– spostamento della lavoratrice ad altra mansione non a rischio;
– modifica delle condizioni di lavoro o del posto di lavoro: ad esempio l’orario di lavoro; prevedendo l’esenzione dall’uso di particolari macchine o attrezzature (Scale portatili), mettendo a disposizione un sedile per alternare stazione eretta a seduta, ecc;

Infine, il DdL dovrà provvedere “ad informare tutte le lavoratrici di questa valutazione dei rischi e dell’importanza di segnalare tempestivamente al DdL l’inizio di una gravidanza”.
Area Tecnica Meleam