Bilanciare lavoro e vita per non essere sottoposti a stress lavoro correlato

Gli insegnanti sono a rischio Burnout? Quali sono i fattori di rischio, le reazioni adattamento, i compiti dell’organizzazione scolastica e le strategie personali e professionali utili a prevenire il rischio?

Burnout e l’insegnamento

Per burnout si intende una sindrome da stress lavoro di tipo cronico che riguarda colui che vive una condizione di esaurimento fisico ed emozionale, che mostra un atteggiamento di distacco ed apatico verso il lavoro e nei rapporti interpersonali, oltre a presentare una sensazione continua di inefficacia con conseguente riduzione della produttività.

Un’analisi di tipo scientifico della malattia professionale consente di riscontrare che è uno stress di tipo cronico particolarmente presente in tutte le professioni basate sui rapporti interpersonali e colpisce principalmente i soggetti più motivati e con elevate aspettative nei confronti del lavoro.

Le conseguenze del burnout possono essere molteplici: dalla una forma più lieve (assenteismo, somatizzazione e deterioramento della prestazione lavorativa) a manifestazioni più gravi (sintomi psico-fisici importanti, richiesta di trasferimento, abbandono volontario del posto di lavoro).

Una delle categorie più a rischio è sicuramente quella degli insegnanti, questo a causa della natura intrinseca della professione che comporta una relazione continua con gli alunni, nonché con famiglie e colleghi.

Quali sono i fattori di rischio?

Tra i fattori che possono accrescere lo stress vi sono le condizioni di lavoro (ad es. classi numerose, aule ristrette ed una carenza di attrezzature didattiche e logistiche), l’organizzazione scolastica (orari di lavoro, riunioni, burocrazia, comunicazione interna scarsa, carenza di aggiornamento) e le politiche scolastiche (quadro normativo culturale e pedagogico, limitata possibilità di carriera, retribuzione insoddisfacente, precarietà e mobilità).

Possono contribuire al burnout anche la presenza di problematiche personali o relazionali, nonché la scarsa tolleranza allo stress.

Quali sono o possono essere i fattori protettivi?

Fra i fattori protettivi del burnout troviamo:

  • Famiglia: le relazioni familiari sono in grado di offrire una maggiore esperienza sui problemi emozionali e sulle relazioni interpersonali;
  • Il genere: le donne possiedono maggiori risorse emozionali ed affettive;
  • L’esperienza: gli anziani in genere hanno più esperienza lavorativa e strumenti per poter affrontare situazioni stressanti.

Un ambiente di lavoro accogliente, il supporto dei colleghi ed il livello di autoefficacia percepito prevengono lo stress o le sue manifestazioni.

burnout

Come gli insegnanti reagiscono allo stress?

Le strategie di fronteggiamento adottate dai singoli insegnanti per rispondere allo stress sono classificate in questo modo:

  • Dirette: la situazione viene affrontata positivamente;
  • Diversive: viene evitata la situazione con un atteggiamento apatico e distaccato;
  • Fuga: abbandono dell’attività;
  • Palliative: assunzione di caffé, alchol, fumo o farmaci nelle situazioni più stressanti.

Quali strategie personali e professionali vanno adottate?

L’insegnante può adottare diversi tipi di iniziative volte al miglioramento del proprio stato, quali:

  • Affrontare gli insuccessi lavorativi come un momento transitorio e costruttivo;
  • Porsi obiettivi realistici ed impegnarsi a raggiungerli;
  • Creare una rete sociale all’interno dell’istituto che migliori la comunicazione;
  • Imparare strategie utili a gestire il carico emotivo;
  • Formulare al dirigente proposte utili ad ottimizzare alcuni aspetti critici;
  • Valorizzare se stessi e le proprie potenzialità per gestire particolari ambiti.

Quali sono i compiti dell’organizzazione scolastica?

Quando lo stress lavoro-correlato è legato a cause organizzative una sua adeguata valutazione, prevenzione e riduzione, porta ad incrementare il benessere organizzativo ottimizzando il clima scolastico e riducendo il burnout.

Spetta al datore di lavoro, secondo l’art. 6 dell’Accordo Europeo sullo stress lavoro-correlato, stabilire misure adeguate per la prevenzione e la riduzione dello stress.

E’ possibile attuare le strategie per diminuire lo stress lavoro correlato:

  • Gestione e comunicazione: esplicitare obiettivi, assicurare ascolto e sostegno, migliorare l’organizzazione;
  • Formazione: stimolare la consapevolezza degli insegnanti, aiutarli a comprendere le cause dello stress ed il modo con cui affrontarlo.
  • Informazione e consultazione dei lavoratori: fornire conoscenze aggiornate rispetto all’organizzazione scolastica, coinvolgere i docenti nelle decisioni e nella gestione.

Documentazione: Inail, Burnout e insegnamento, factsheet