La scelta del trabattello e il manuale di istruzioni

Esempi di infortuni dei lavoratori in relazione all’utilizzo di trabattelli e la relativa prevenzione

Di seguito riportati alcuni esempi di fattori causali:

  • trabattello montato in maniera non corretta;
  • utilizzare il trabattello per rimuovere la tubazione in quota.
  • utilizzare un trabattello non idoneo (portata max 150 kg) per il lavoro in esecuzione;
  • non indossare DPI per caduta dall’alto.

Il fabbricante deve specificare i seguenti controlli prima di ogni uso del trabattello, in aggiunta a quelli eseguiti durante la fase di montaggio:

  • verificare che il trabattello sia verticale o richieda un riposizionamento;
  • verificare che il montaggio strutturale sia sempre corretto e completo;
  • verificare che nessuna modifica ambientale influisca sulla sicurezza di utilizzo del trabattello.

Il manuale deve inoltre:

  • fornire indicazioni per l’uso in sicurezza nel rispetto dei regolamenti nazionali;
  • precisare che non è consentito aumentare l’altezza dell’impalcato mediante l’uso di scale, casse o altri dispositivi;
  • fornire indicazioni riguardo al sollevamento di utensili e materiali fino agli impalcati di lavoro del trabattello, nei limiti dei carichi ammissibili e della stabilità.

E deve precisare il procedimento per spostare il trabattello in riferimento a:

  • le condizioni massime di vento;
  • le modalità per sbloccare e bloccare i freni delle ruote;
  • le modalità per lo spostamento;
  • le modalità per utilizzare la regolazione dei piedini allo scopo di riallineare il trabattello;
  • le istruzioni per verificare il corretto supporto da parte delle sporgenze esterne.

Deve poi riportare l’avvertimento che il trabattello non deve essere mai spostato quando ci sono materiali o persone su di esso e che non è progettato per essere sollevato e sospeso.

Il datore di lavoro deve scegliere il trabattello più idoneo alla natura dei lavori da eseguire ed alle sollecitazioni prevedibili considerando:

  • le dimensioni dell’impalcato;
  • l’altezza massima in base alla presenza o all’assenza di vento;
  • la classe di carico;
  • il tipo di accesso agli impalcati: scala a rampa, scala a gradini scala a pioli inclinata, scala a pioli verticale;
  • i carichi orizzontali e verticali che possono contribuire a rovesciarlo;
  • le condizioni del terreno;
  • l’uso di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorre;
  • la necessità degli ancoraggi.

 

Fonte: puntosicuro.it