Nel 2015 è stato re-introdotto il Patentino fitosanitario che è obbligatorio solo per l’uso professionale dei prodotti ritenuti tossici dal legislatore.
Dal 26 Novembre 2015 è obbligatorio essere in possesso di patentino fitosanitario se si intende far uso di alcuni prodotti per la difesa sanitaria delle colture.
Il decreto 150/2012 ha sancito dunque l’obbligo, attuato dal 26 Novembre 2015, per tutti coloro che vendono o adoperano prodotti fitosanitari di dotarsi del suddetto patentino.
Cosa si intende per prodotto fitosanitario e cosa dice il decreto legislativo 150/2012?
La normativa ha inizio nel 2009, infatti il primo riferimento normativo è la Direttiva 2009/128/CE che riguardava l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, l’Italia ha recepito tale normativa con il D. Lgs. 150/2012 che impone l’obbligo del Certificato di Abilitazione per l’acquisto di prodotti fitosanitari classificati come molto tossici, tossici e nocivi a partire dal 26/11/2015.
Tale Certificazione, comunemente chiamata Patentino Fitosanitario, autorizza all’acquisto di tutti quei prodotti che hanno lo scopo di proteggere i vegetali dagli organismi nocivi o prevenirne gli effetti; influire sui processi vitali dei vegetali e sulla loro crescita, con esclusione dei nutrienti; conservare i prodotti vegetali (esclusi i conservanti alimentari); distruggere, controllare o evitare la crescita di vegetali indesiderati sulle colture.
Si tratta, dunque, di erbicidi, diserbanti, fungicidi, battericidi, fitoregolatori, prodotti per la difesa da insetti, acari e molluschi e repellenti contro la fauna selvatica. Per acquistare, invece, concimi, fertilizzanti, sementi (anche se conciate), lubrificanti, carburanti, urea per motori e anticongelanti non è necessario il Patentino Fitosanitario.
Come fare per ottenere il Patentino Fitosanitario?
E’ necessario seguire un corso della durata di 20 ore presso un ente di formazione accreditato, sostenere e superare l’esame finale.
Per potersi iscrivere al corso è necessario compilare la domanda di rilascio del patentino e consegnarla all’ente competente allegando due marche da bollo da 16 euro, due foto tessera, la fotocopia del documento d’identità e del codice fiscale.
Come rinnovare il Patentino Fitosanitario?
Il Patentino Fitosanitario ha una validità di cinque anni, trascorsi i quali deve essere rinnovato seguendo un corso di aggiornamento della durata di 12 ore, senza esame finale.
La durata delle abilitazioni, al fine di favorire ed agevolare le procedure di rinnovo, è prorogata di sei mesi a patto che sia stata effettuata la richiesta di rinnovo da parte dei titolari del Patentino Fitosanitario presso l’ente entro la data di scadenza naturale del Patentino Fitosanitario.