Cosa è necessario sapere riguardo un impianto elettrico da cantiere?

Si definisce impianto elettrico di cantiere  l’insieme dei componenti elettrici, ubicati all’interno del recinto di cantiere, tra loro elettricamente associati in modo da rendere disponibile l’energia elettrica a tutti gli apparecchi utilizzatori del cantiere. L’impianto ha in genere una breve durata, viene installato all’inizio dei lavori e scompare quando questi sono terminati con il recupero, per un successivo riutilizzo, di gran parte degli impianti e delle attrezzature.

Il datore di lavoro è obbligato, secondo il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, a prendere le misure necessarie affinché i lavoratori nel cantiere, siano salvaguardati da tutti i rischi di natura elettrica connessi all’impiego di materiali, delle apparecchiature e degli impianti elettrici messi a loro disposizione. Quindi a tale fine il datore di lavoro deve eseguire un’accurata valutazione dei rischi.

L’impianto elettrico consta essenzialmente:

  • dell’impianto di messa a terra inteso come l’insieme dei dispersori, dei conduttori di terra, dei conduttori equipotenziali, dei collettori di terra e dei conduttori di protezione;
  • dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, cioè l’insieme dei captatori e degli scaricatori e delle connessioni con l’impianto di terra;
  • dei collegamenti elettrici (conduttori o cavi) del punto di emissione energetica da parte dell’azienda elettrica distributrice fino al quadro elettrico generale e da questi fino a dove sono presenti i dispositivi di protezione.

Al fine di poter dimostrare di aver realizzato secondo le vigenti norme un buon impianto elettrico e di averne eseguito correttamente la verifica iniziale in occasione della messa in servizio, l’installatore rilascia la relativa dichiarazione di conformità per l’esecuzione secondo secondo i principi specificati nel D.M. 22.01.2008, n. 37 che ha sostituito e integrato la Legge 5 marzo 1990, n. 46 – vedi l’art. 2 del DPR n. 462/2001);è necessario che tale dichiarazione è da conservare sul posto di lavoro da esibire,in un secondo momento, agli ispettori di vigilanza sulla sicurezza.

Alla dichiarazione poco prima citata, l’installatore deve allegare i seguenti elaborati:

  • schema dell’impianto realizzato (tecnicamente: il c.d. schema elettrico unifilare);
  • la relazione con le tipologie dei materiali utilizzati e la copia del certificato di riconoscimento dei relativi requisiti tecnico-professionali (la cosiddetta visura della Camera di Commercio)”.

La Meleam, società esperta nel campo della sicurezza e della medicina sul lavoro, è in grado di fornire un’assistenza a 360 gradi a la vostra attività di cantiere edile, sollevando i responsabili da possibili complicazioni normative.