Alcuni additivi alimentari che, autorizzati e utilizzati per svariati decenni in moltissimi prodotti, sono stati, o stanno per essere, vietati dall’UE per presunta o accertata tossicità.
Fra tutti spicca il biossido di titanio (E 171).
Su quest’ultimo, l’ESFA si è espresso con le seguenti parole per sottolinearne la nocività:
“Non può essere esclusa la preoccupazione per la genotossicità, e date le molte incertezze, non può più essere considerato innocuo quando usato come additivo alimentare.”
Altri additivi, utilizzati per decenni, sono stati condannati e vietati dalla UE dopo il parere dall’Efsa per sospetta o accertata tossicità:
1. Rosso 2G (E 128)
2. Bruno FK (E 154)
3. Cantaxantina (E 161g)
4. Sorbato di Calcio (E 203)
5. P – idrossibenzoato di propile (E 216)
6. Propil – o – idrossilbenzoato di sodio (E 217)
7. Bifenile (E 230)
8. Ortofenilfenolo (E 232)
9. Tiabendazolo (E 233)
10. Ortofenilfenolo sodico (E 232)
11. Gallato di ottile (E 311)
12. Gallato di dodecile (E 312)
Inoltre, come dimostrano le ricerche effettuate negli ultimi anni, la nostra salute, dipende anche dal microbiota intestinale, del quale se l’equilibrio è turbato da fattori esterni, può provocare l’insorgenza di problematiche intestinali, metaboliche, immunologiche e neurologiche.